giovedì, Maggio 9, 2024
HomeCuriosità & FreeNewsGanimede il più grande satellite naturale del sistema solare

Ganimede il più grande satellite naturale del sistema solare

Ganimede è conosciuto come il più grande satellite naturale  del nostro sistema solare e fa parte del gruppo di satelliti scoperti dall’astronomo Galileo Galilei. Il satellite Ganimede misura 5.268 km di diametro ed è più grande del pianeta Mercurio, ma meno massiccio, avendo solo il 45% della sua massa. Ganimede è il nono corpo celeste più grande del Sistema Solare, completa il movimento di rotazione attorno a Giove per una durata di 7 giorni e tre ore, e nel percorso orbitale effettuato si nota una forte risonanza con i satelliti vicini, Europa e Quello da cui arriva il più vicino a.

Da un punto di vista geologico, Ganimede presenta una faccia scura che si estende per un terzo della superficie totale del satellite, essendo questa regione ricca di crateri, essendo molto antica. L’altro lato più luminoso di Ganimede è in qualche modo simile al satellite Europa, mostrando creste e solchi come risultato dell’attività tettonica prodotta dal flusso di marea dell’oceano di acqua liquida sotto il mantello superiore. Per quanto riguarda la presenza del campo magnetico piuttosto debole, si presume che sia generato dal nucleo di ferro attivo in forma liquida. D’altra parte, il flusso di marea esercitato dall’immenso campo gravitazionale di Giove giustificherebbe l’esistenza della magnetosfera di Ganimede. L’atmosfera di Ganimede è molto sottile ed è composta principalmente da ossigeno atomico, ozono e idrogeno atomico. A partire dall’era tecnologica, l’agenzia spaziale NASA ha lanciato sonde spaziali che hanno rilevato a distanza la superficie del satellite a partire da Pioneer 10 che ha effettuato un sorvolo nel 1973, poi Voyager 1 e 2 che ha fotografato la superficie del satellite nel 1979.

Durante le incursioni di esplorazione, è stata scoperta la presenza di un oceano liquido sotterraneo che è più voluminoso di tutti gli oceani della Terra. Il rilievo superficiale del satellite gioviano è composto principalmente da ghiaccio e il resto da materiale roccioso. La composizione della superficie della luna gioviana comprende elementi chimici quali: anidride carbonica, composti organici, anidride solforosa, solfato di idrogeno, solfato di magnesio, solfato di sodio e cianogeno. Ganimede si trova a una distanza di circa 1.070.400 km da Giove avendo una traiettoria orbitale eccentrica e una rotazione sincrona dovuta sia alla forza gravitazionale esercitata dalla magnetosfera del gigante gassoso sia a causa delle perturbazioni gravitazionali solari dovute a queste forze fisiche che agiscono su di essa, Ganimede ha sempre la stessa faccia verso Giove.Scienziati nel campo dell’astronomia hanno lanciato diverse ipotesi sulla formazione della struttura del guscio scanalato del satellite, un rilievo presente sul lato più luminoso del satellite, partendo dall’ipotesi che questa forma sia nata a causa dell’attività tettonica dovuta al criovulcanismo creato dal riscaldamento delle maree, ma soprattutto dalle risonanze orbitali eccentriche che hanno deformato la superficie del satellite. Ganimede ha calotte polari all’estremità di entrambi i poli fatte di nebbia d’acqua.

Nel 2014, la scienza ha portato in superficie l’ipotesi che Ganimede avrebbe all’interno diversi strati oceanici liquidi separati da un guscio di ghiaccio solido. L’ultima navicella spaziale ad orbitare attorno a Giove e ad avvicinarsi alla luna Ganimede è stata la navicella spaziale Juno alla fine del 2019. Altre missioni spaziali programmate per essere lanciate per rilevare Ganimede sono previste per il 2023, con solo 10 anni dopo per raggiungere la destinazione finale.360 f 338281437 a5pufaum08slbbcnntwaqutlukswjgrk

 

RELATED ARTICLES

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Eventi in programma

ULTIME 24 ORE