Oggi 29 aprile si festeggia la Giornata Internazionale della Danza promossa dall’International Dance Council dell’UNESCO dal 1982 che mira ad attirare l’attenzione sull’arte della danza sotto varie sfaccettature.
La data è stata scelta per commemorare la nascita di Jean-Georges Noverre (Parigi, 29 aprile 1727 – Saint-Germain-en-Laye, 19 ottobre 1810), il più grande coreografo della sua epoca. Una vera e propria esperienza estatica libera ove la fusione della musica e movimento creano l’emozione più incredibile che si possa provare. Quando danzano le persone sembrano creare qualcosa di straordinario e trascendono nel regno del soprannaturale, con il suo stile unico e per la velocità di movimento strabiliante.
La danza attualmente è uno strumento utile contro lo stress e la depressione, come riportato da uno studio svedese sviluppato da Anna Duberg, docente di kinesiterapia e insegnante di danza, insieme a ricercatori dell’università di Örebro, che ha dimostrato che chi segue un programma di danza tiene lontano disturbi psicosomatici ricorrenti come mal di testa, stanchezza, inquietudine e depressione.
I danzatori spesso nutrono un desiderio di collocarsi in un modo differente nel mondo della danza, per esseri liberi nella ricerca della propria identità.