sabato, Maggio 18, 2024
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RIONERO IN VULTURE: PUBBLICATO IL PRIMO LIBRO DELLA GIOVANISSIMA TERESA LARA CALICE

Che cos’è la bellezza? È una domanda apparentemente astratta, ma, soprattutto in questo periodo storico, si tratta di un concetto fortemente ricercato.
Siamo costantemente bombardati da notizie negative, come violenze, disoccupazione, povertà, guerre, evidenziazione dei processi digitali, che provocano l’inevitabile disattenzione verso l’umanità, verso il principio immateriale della vita nell’uomo.
Come si può, dunque, deviare la propria mente, e la propria anima, dalle brutture, per poter tornare a “viaggiare” sereni nel mondo, avanzando fiduciosi verso il futuro?

La bellezza salverà il mondo”, afferma il principe Myskin, ne “L’idiota” di Dostoevskij. Ciò che appare
o ciò che è ritenuto bello, ai sensi, e all’anima, è bellezza: l’arte, in tutte le sue forme, pittorica, poetica, teatrale, musicale, spirituale (…)
Tutti questi campi possono indurre il nostro sguardo, la nostra mente, il nostro mondo interiore a focalizzarsi su qualcosa che va oltre le contingenze, e alimenta l’immaginazione, la percezione positiva, l’energia, che provoca la capacità di provare benessere.
La poesia: è una meravigliosa forma d’arte, che crea un componimento fatto di versi, e riesce a trasmettere stati d’animo, pensieri, vari concetti, in maniera evocativa, potente.
Attraverso la poesia, sogna il poeta, sogna chi la legge, chi la interpreta, chi la percepisce a fondo, chi la vive.
Molti sono gli esempi di poeti che hanno lasciato una traccia indelebile nella letteratura italiana. Poeti italiani del novecento come Eugenio Montale, Giorgio Caproni, Antonia Pozzi, Mario Luzi, Paolo Pasolini, Giovanni Giudici, Vittorio Sereni, Alda Merini, hanno segnato la strada verso la poetica contemporanea.
È di notevole importanza avvicinare, soprattutto le giovani generazioni, alle arti, alla letteratura, alla poesia, affinché possano evolvere, attraverso il proprio pensiero critico, crescere attraverso il valore dell’umanità, delle emozioni vive, della tenerezza, della capacità di guardare le cose da più prospettive, e non in maniera schematica, banale.
La poesia, che riflette gli stati d’animo del poeta come l’amore, la solitudine, la morte, lo scorrere del tempo, e il dolore del vivere, suscita intense suggestioni nel lettore.
Quando tutto questo è trattato dai giovanissimi, il tutto diviene ulteriormente affascinante.
Un esempio è presente in Basilicata, a Rionero in Vulture (Potenza), dove Teresa Lara Calice, giovanissima, nata nell’anno 2013, ha pubblicato, di recente, la sua prima silloge poetica, intitolata “Un altro mondo. Percorso di emozioni”, edito da Susil edizioni, rendendo orgogliosi i suoi genitori, sua sorella, i suoi docenti, i suoi compagni di classe, e i tanti altri lettori, che stanno crescendo a dismisura.

un altro mondo
Teresa Lara Calice ha espresso la sua passione verso la scrittura già in tenerissima età. Infatti, ha iniziato a mettere su carta i suoi sentimenti sin dall’età di otto anni. Per due anni, inoltre, si è dedicata alla danza, e oggi frequenta un corso di teatro. Altruista e molto sensibile, nel suo percorso scolastico esprime, attraverso la poesia, la sua vicinanza agli avvenimenti studiati.
All’interno del libro “Un altro mondo. Percorso di emozioni”, è possibile riflettere ampiamente su tematiche affatto banali, come la sofferenza, le guerre attuali, la speranza, il rispetto verso l’ambiente, la diversità intesa come valore aggiunto (…)
Il dolore, le lacrime, vengono lette dall’autrice come una prerogativa mirata a evolvere, da non reprimere, da non soffocare, ma da attraversare con coraggio.
Si focalizza, inoltre, sul sogno, sull’aspetto onirico della vita, esortando, indirettamente, il lettore a deviare la mente dalla frenesia quotidiana, per ammirare la bellezza nelle piccole cose, negli affetti, nell’immensità, in un altro “mondo”.
“Come foglie al vento”; “L’inverno è tornato!”; “La terra va rispettata”; “Pensiero immenso”;  “Diversità vuol dire”; “Le rondini” (…) Questi e tanti altri, i titoli presenti all’interno della silloge poetica di Teresa Lara Calice, che sta riscuotendo un gran successo.
Certa è la volontà della ragazza di proseguire nel cammino della scrittura, che la rende fortemente appassionata, curiosa, entusiasta.
Si tratta, dunque, di un’autrice che, nonostante la giovane età, dimostra una profondità emozionale che provoca nel lettore molti spunti di riflessione, per guardare l’esistenza da una prospettiva differente, originale, e per divenire consapevoli del fatto che, se si vuole, si possono davvero oltrepassare le barriere del male, della paura, degli schemi rigidi, degli aspetti scontati di cui siamo accerchiati, per poter incamminarsi in “Un altro mondo”.

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