domenica, Maggio 19, 2024
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Un’altra strage sul lavoro: cinque operai morti a Casteldaccia

 

🌑Un’altra strage sul lavoro: cinque operai morti a Casteldaccia.

“Deceduti uno dietro l’altro calandosi nel tombino”

Erano impegnati in lavori fognari, un collega ferito è grave. Il comandante dei vigili del fuoco: ‘Non sono state prese le dovute precauzioni’

Strage sul lavoro a Casteldaccia. Cinque operai sono morti a causa di un incidente avvenuto questa mattina in via Nazionale mentre stavano eseguendo alcuni lavori all’interno di una vasca di sollevamento delle acque reflue che si trova vicino a una cantina vinicola. Un sesto operaio è stato estratto dai vigili del fuoco, già privo di sensi, e portato con l’elicottero al Policlinico dov’è arrivato intubato e in condizioni critiche. Illeso invece un settimo lavoratore che è stato medicato sul posto dai sanitari.

I nomi dei cinque operai morti sono: Epifanio Alsazia, 71 anni, contitolare della Quadrifoglio Group. L’uomo era di Partinico, così come Ignazio Giordano, di 57 anni; Giuseppe Miraglia, 47 anni, era originario di San Cipirello, mentre Roberto Raneri, 51 anni, di Alcamo; Giuseppe La Barbera (non si conosce ancora l’età) è il lavoratore interinale dell’Amap. Alcuni degli operai sono stati tirati fuori con una scala mentre per gli altri è stato necessario l’intervento dei sommozzatori dei vigili del fuoco che si sono immersi nella vasca.

La Procura di Termini apre un’inchiesta

“Il lavoro di manutenzione – fanno sapere dall’Amap – è stato predisposto dopo le ripetute segnalazioni degli ultimi giorni sulle anomalie della rete fognaria, nel tratto tra l’intersezione con via della Rotonda e la stazione di sollevamento denominata ‘Vini Corvo’. Per la loro esecuzione Amap ha incaricato la ditta Quadrifoglio group (di Partinico, ndr) per ogni attività di verifica del suddetto tratto fognario. I lavori, che prevedevano la messa in quota dei pozzetti e la disostruzione con ausilio di autospurgo, sono stati avviati il giorno 29 aprile e sono proseguiti sino ad oggi.

L’amministratore unico dell’Amap, Alessandro Di Martino, ha raggiunto il luogo dell’incidente assieme al sindaco Lagalla e al direttore aziendale, Giovanni Sciortino. “A nome di tutta l’azienda, desidero esprimere il più sincero cordoglio alle famiglie dei lavoratori coinvolti in questa tragedia”, afferma Di Martino. A indagare sull’accaduto la polizia con il supporto dei tecnici dello Spresal dell’Asp. @r

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