Le notti europee possono regalare gioie ma anche sogni infranti e, stavolta, le speranze dell’Inter si sono interrotte agli ottavi di finale di Champions League. La serata del 13 marzo al Civitas Metropolitano di Madrid resterà impressa nelle menti del club nerazzurro che, a pochi minuti dalla fine dei tempi regolamentari, era ad un passo dalla qualificazione.
L’Inter, difatti, dopo il vantaggio targato Dimarco (33′) ha subito l’immediata risposta dell’Atletico Madrid, in goal con Griezmann (35′). Nonostante le numerosi occasioni da ambo le parti, il risultato è rimasto bloccato sull’1-1 fino all’87’, punteggio che avrebbe sancito la qualificazione per i ragazzi di Simone Inzaghi. Il sigillo del subentrato Depay ha però condotto il match ai supplementari, strappando agli avversari una qualificazione apparentemente in cassaforte. A decretare la compagine vincitrice è stata la lotteria dei rigori, nella quale gli iberici si sono mostrati più lucidi. Grande rammarico per l’Italia, che ha perso le tre squadre azzurre rimaste in gara.
Federico Dimarco, esultanza ©Inter profilo ufficiale X
Griezmann risponde a Dimarco: il primo tempo dell’Inter
Il match di ritorno tra Atletico Madrid e Inter è stato ricco di emozioni e di occasioni da goal. La prima, in favore dei padroni di casa, è avvenuta al 4′ minuto, con l’intervento provvidenziale di Sommer che ha strappato a Lino la possibilità di siglare l’1-0. Verso la fine del primo quarto d’ora di gioco i nerazzurri hanno rischiato di passare in vantaggio, ma Oblak ha negato la rete a Dumfries, autore di un tiro pericoloso ma poco angolato.
Per aprire le marcature è stata necessaria una fantastica azione corale dell’Inter (32′), iniziata a centrocampo con Mkhitaryan e culminata con il passaggio di Barella per Dimarco, inseritosi perfettamente alle spalle della difesa biancorossa. A questo punto del match – con lo score complessivo tra andata e ritorno di 2-0 per i nerazzurri – la qualificazione poteva sembrare ipotecata. Tuttavia, il silenzio del Civitas Metropolitano dura poco più di un minuto, poiché un guizzo di Griezmann su imbucata di Koke ha sorpreso la retroguardia dell’Inter.
Antoine Griezmann ©AtleticodMadrid.com
Thuram spreca e Depay colpisce: l’Atletico conquista i supplementari
Neanche il tempo di riprendere il match che l’Atletico si è reso pericoloso con il solito Griezmann. Le petit diable si è inserito indisturbatamente alle spalle dei difensori dell’Inter, ma il suo tiro non impeccabile ha trovato la risposta pronta di Sommer. Al 75′, invece, la compagine guidata da Inzaghi ha avuto il match point tra i piedi, ma Thuram non ha sfruttato un’ottima ripartenza, calciando sopra la traversa a tu per tu con Oblak.
L’Atletico, ormai sbilanciato alla ricerca del goal che sarebbe valso i supplementari, ha continuato a lasciare campo aperto in ripartenza ai nerazzurri. All’80’ l’Inter ha sprecato nuovamente una ripartenza targata Lautaro Martinez, che stavolta aveva servito Barella. L’ex Cagliari, da posizione simile a quella di Thuram, ha indirizzato il pallone tra le braccia di Oblak.
Memphis Depay, esultanza ©Atletico de Madrid profilo ufficiale X
La sostituzione di Morata, in favore di Depay, ha poi cambiato radicalmente le sorti dell’incontro. Il nazionale olandese si è reso artefice di quella che, con ogni probabilità, è stata la sua miglior performance con la maglia dell’Atletico. All’84’, a soli cinque minuti dal suo ingresso in campo, l’attaccante ha fatto tremare l’Inter scheggiando il palo.
Depay però non ha sprecato la sua seconda chance (86′), segnando il goal del vantaggio su assist di Koke. L’inserimento del numero 9 dell’Atletico è stato magistrale, ma le colpe della difesa interista sono evidenti. Negli ultimi minuti di un ottavo di finale di Champions League, una disattenzione del genere è inammissibile. Inoltre, a pochi secondi dal termine dei tempi regolamentari, Griezmann ha servito Riquelme, trovatosi privo di marcatura a pochi centimetri dalla porta. Il classe 2000 spagnolo ha graziato l’Inter calciando sopra la traversa.
L’Atletico Madrid festeggia, l’Inter manca di lucidità
Il primo tempo supplementare è stato quello con più occasioni, nonostante le due compagini fossero visibilmente esauste. In primis, l’Inter ha avuto la possibilità di siglare il 2-2 (93′), ma Thuram si è reso ancora protagonista di un errore da matita rossa. L’attaccante francese non ha sfruttato una pennellata perfetta di Bisseck, indirizzando il pallone fuori con un colpo di testa.
Soltanto tre minuti dopo l’errore di Thuram, l’Atletico Madrid ha cercato di reagire ancora con Depay. Provvidenziale l’intervento di Sommer che ha evitato il goal dell’1-3. Il botta e risposta è proseguito con la chance clamorosa di Lautaro su calcio d’angolo. Il bomber nerazzurro ha colpito di testa, indirizzando il pallone a pochi centimetri dal palo.
Il secondo tempo supplementare è stato scarno di azioni pericolose, dunque la qualificazione ai quarti si è decisa alla lotteria dei rigori. Giunti ai penalty, gli uomini di Inzaghi non hanno avuto la giusta freddezza. Decisivi gli errori di Sanchez e Klaassen, fermati dalle parate di Oblak, e quello di Lautaro che ha calciato sopra la traversa.
Lautaro Martinez ©Inter profilo ufficiale X
A passare ai quarti di finale è l’Atletico Madrid, mentre l’Inter di Inzaghi si è fermata prima del previsto. Le facce sconcertate al termine del match sono la prova delle grandi aspettative dei nerazzurri, reduci dalla finale dalla finale di Istanbul e da una stagione fin qui ai limiti della perfezione. Dopo le eliminazioni di Napoli e Lazio, l’Italia sarà priva di rappresentanti alla prossima urna di Nyon. Tutte le speranze azzurre si concentrano dunque su Europa e Conference League, con Milan, Roma, Atalanta e Fiorentina ancora in gara.
